MAG312018
 31 maggio 2018

1948-2018 i 70 anni della Carta Costituzionale a Chioggia Biblioteca civi

Il risultato del referendum del 2 giugno 1946 segnò un profondo cambiamento per l’Italia, già provata dai duri anni della Guerra.
Era il momento di ricostruire e ripartire e, per prima cosa, si mise mano al documento che doveva essere garanzia della democrazia nel paese: la Costituzione 
La città di Chioggia ebbe un ruolo tutt’altro che marginale in questo processo di importanza capitale per la nazione, poiché uno degli eletti nell’Assemblea Costituente era clodiense. Riccardo Ravagnan (1894-1970) partecipò attivamente ai lavori di discussione intervenendo per due volte: il 15 marzo 1947 propose infatti una riflessione sul contenuto degli articoli 6 e 7, mentre l’11 aprile 1947 propose un emendamento all’articolo 11 del titolo I.
La Costituzione Italiana giunse a Chioggia, esattamente come nel resto dei Comuni dello Stato, con una copia della Gazzetta Ufficiale (n° 298 del 27 dicembre 1947) inviata al sindaco.
Insieme a questa, l’allora prefetto Gregorio Notarianni, inviò precise disposizioni perché l’arrivo della Carta Costituzionale venisse adeguatamente celebrato: anzitutto la si sarebbe dovuta esporre per tutto il 1948 nel palazzo comunale, affinché tutti i cittadini potessero prenderne visione, e poi tutti i sindaci erano invitati a far imbandierare e illuminare tutti gli edifici pubblici. 

I documenti riprodotti sono conservati presso l’Archivio Storico del Comune di Chioggia
Per informazioni: archivio.storico@chioggia.org, 041- 5500911

La Carta a Chioggia

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Data ultima modifica: 30-01-2024
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