Ricorso per il posteggio del mercato
Il Consiglio di Stato si è pronunciato respingendo il ricorso presentato da un commerciate del mercato del giovedì che in prima battuta aveva ricevuto una sentenza negativa anche dal Tar del Veneto rispetto lo spostamento del suo banco al mercato. La vicenda risale al 2019 quando l’Amministrazione comunale decide di spostare uno dei banchi del mercato che normalmente sosta in pieno centro storico ravvisando un potenziale pericolo per la sicurezza pubblica dato che vengono utilizzate bombole GPL per cucinare. Il banco in questione viene dunque trasferito dopo Porta Garibaldi, ritenendo che nel malaugurato caso di incidenti la possibile fiammata andasse verso il canale. A quel punto scatta il ricorso del commerciante, prima al Tar Veneto e poi al Consiglio di Stato, che chiede che il banco venga ricollocato nella posizione centrale di Corso del Popolo, adducendo ad una perdita di incassi della sua attività dovuta proprio allo spostamento del banco. Entrambi i ricorsi sono stati rigettati. Uno dei passaggi fondamentali di questa sentenza del Consiglio di Stato è: “ Il fine perseguito dall’amministrazione attraverso i suoi organi, monocratico e collegiale, è unico ed è quello di ridurre al minimo il pericolo di danno agli utenti derivante dall’uso apparecchiature a gas e di trovare la giusta collocazione ai posteggi ingombranti”. E ancora: “Il regolamento è stato osservato ed applicato perché il trasferimento del posteggio è avvenuto solo dopo che il Comune ha accertato che la società utilizzava bombole a GPL in un luogo ove non esistevano le condizioni di sicurezza minime per l’utilizzo”. Questo a sancire la facoltà del Comune di intervenire per garantire la sicurezza o l’interesse pubblico. Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia: “Sono soddisfatto per la sentenza che dà ragione al comune di Chioggia e apre anche a prossime riorganizzazioni del mercato, in primis per salvaguardare la riqualificazione appena completata di Porta di Santa Maria e in futuro anche per dare la possibilità ai bar di poter avere dei plateatici fissi e decorosi per una città come la nostra. Nessuno mette in discussione il diritto di lavorare a Chioggia, città in cui il “mercato del zioba” è unico nel suo genere ma è anche sacrosanto che un’Amministrazione comunale possa decidere come riorganizzare il proprio centro storico pensando anche a spostamenti dei banchi che possano occupare altre zone della città”.