Siglato un protocollo d’intesa tra Comune e Lega Spi-CGIL di Chioggia
Siglato ieri il Protocollo d’Intesa tra Comune e Lega Spi-CGIL di Chioggia in materia di politiche sociali. Nel riconoscere lo strumento della coesione sociale come fattore primario per affrontare le difficoltà sociali, i due soggetti intendono, con questo documento, promuovere e formalizzare un rapporto collaborativo tra l'ente pubblico e il Sindacato pensionati Lega di Chioggia al fine di promuovere tutte le azioni necessarie per realizzare un sistema di risposta adeguato ai bisogni delle fasce più vulnerabili della popolazione della nostra città, in un'ottica di sussidiarietà e valorizzazione delle specifiche competenze.
Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia:” Uno dei temi che mi stanno più a cuore è proprio quello della prevenzione delle situazioni di disagio e, là dove si verificano, l’intervento tempestivo per arginarle. Quindi ben vengano collaborazioni come questa con la Lega Spi-CGIL di Chioggia. Unendo le competenze possiamo essere più efficaci”.
Sandro Marangon, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Chioggia:” Questo protocollo è in linea con gli obiettivi che ci siamo prefissati come Amministrazione, perché facendo rete nel territorio possiamo monitorare le situazioni di disagio. E il contributo di tutti è fondamentale”.
Obiettivi dell'accordo
Favorire lo scambio di informazioni relative ai servizi sociali del territorio tra lo Spi-CGIL Lega di Chioggia e il Comune di Chioggia a mezzo dei servizi sociali ciascuno a diverso titolo e con responsabilità specifiche per sostenere le persone e le loro famiglie;
analizzare congiuntamente le aree di bisogno più problematiche in base alla lettura dei dati statistici raccolti al fine di proporre possibili azioni di intervento;
condividere le informazioni sulle prassi e sulle modalità di risposta ai bisogni dei cittadini;
concordare eventuali nuove proposte in modo coordinato con percorsi da costruire.
Il Protocollo ha una durata di tre anni ed è rinnovabile per ulteriori 3 anni su valutazione dei risultati.
Le aree di cooperazione evidenziate sono:
scambi informativi anche attraverso strumenti informatici sui criteri di accesso sulla modalità di presentazione delle richieste in relazione ai servizi reciprocamente erogati e valorizzazione dei risultati;
condivisione delle conoscenze e delle esperienze di comune interesse nel rispetto della disciplina in materia di trattamento dei dati personali;
eventuali altre aree di cooperazione nei settori di comune interesse che le parti convengano.