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FEB202024
 20 febbraio 2024

Polemica sul cibo da scuola a casa

Mauro Armelao Sindaco di Chioggia: “Ancora una volta il consigliere Stecco parla senza conoscere la realtà sapendo fare solo dell’inutile polemica. Ai bambini è vietato portare a casa il cibo non consumato a scuola. Il consigliere Stecco deve essersi distratto se non ricorda la regola da sempre ribadita dal 2004, anche durante il suo mandato, per la quale la possibilità di distribuzione e utilizzo di cibo avanzato nelle mense scolastiche è possibile solo laddove possa essere garantito il rispetto degli obblighi sulla sicurezza alimentare”.

Si tratta del rispetto delle normative del cosiddetto "pacchetto igiene" entrato in vigore nel 2004. A supporto della normativa, nella giurisprudenza della Corte di Cassazione si rinviene un consolidato orientamento in materia di disciplina sugli illeciti alimentari, in base al quale chiunque detiene per la somministrazione un prodotto non conforme alla normativa (il che può essere semplicemente uno yogurt in cartella per il quale non sono state mantenute le temperature imposte dalla normativa per la corretta conservazione o un pane non opportunamente sigillato ed esposto pertanto a contaminazione batterica) deve rispondere a titolo di colpa per non aver eseguito i controlli necessari per permettere il consumo del prodotto consegnato. Perché il cibo avanzato possa essere portato a casa, devono necessariamente essere garantite tutte le misure igieniche del caso.

“L’'interpretazione sottile secondo cui "la ditta non vuole che le famiglie si rendano conto della qualità di ciò che viene servito ai bambini" , prosegue il Sindaco, è assolutamente strumentale e fuori luogo, così come il riferimento al kilometro 0, che faceva parte di accordi specifici tra la precedente Amministrazione e la ditta cessata dalla gestione del servizio, in deroga al capitolato allora in essere. Stiamo erogando un servizio diverso dal precedente con interlocutori diversi e un diverso capitolato. Sottolineo che il riferimento al km0, facendo parte di accordi ad hoc tra Amministrazione e ditta per superare un momento di estrema criticità del servizio, non risultava né da menu né da capitolato. Il consigliere deve aver fatto una confusione temporale o è stato frettoloso e incauto nelle esternazioni che sono anche irrispettose nei confronti di tutte le persone coinvolte. Degli insegnanti in primis, che quotidianamente vigilano sui pasti dei nostri bambini e che sono i primi garanti del rispetto delle regole a tutela della salute degli alunni. Quando poi afferma che il cibo avanzato può essere riutilizzato il giorno dopo dimostra di ignorare o non ricordare che il menu varia ogni giorno, in base ai dettami della Usl. Su questo punto, tra l’altro, durate la recente commissione ho invitato gli esperti a preparare menu più appetibili per i bambini, sempre in base alle regole nutrizionali. Se il consigliere Stecco voleva cercare un minimo di visibilità, non doveva strumentalizzare un tema così delicato e che impatta direttamente sulle famiglie.

Possibile che in 5 anni di mandato da assessore durante la precedente amministrazione il consigliere Stecco non sia stato in grado di comprendere regole e dinamiche del servizio in argomento? Molti sono i genitori e insegnanti che si stanno dissociando dalle sue esternazioni. Peraltro, proprio in occasione dell'ultima commissione, i docenti e genitori presenti hanno  evidenziato il superamento delle criticità relative alla necessità di potenziamento del servizio scodellamento, garantito già da novembre 2023. Rimane comunque doveroso  il continuo controllo e monitoraggio del servizio e la condivisione e collaborazione con docenti, genitori e chiunque altro "veramente interessato al servizio", possa presentare osservazioni e/o segnalazioni utili al miglioramento dei livelli qualitativi dello stesso”.

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Data ultima modifica: 10-10-2018
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